Per molte persone, soprattutto donne, il cibo è più che nutrimento per il corpo: piuttosto mangiare rappresenta, anche se inconsciamente, un atto consolatorio. Quando il rapporto col cibo è molto conflittuale, in associazione con una eccessiva preoccupazione per la forma fisica, è frequente che si sviluppi un disturbo alimentare. Anoressia e bulimia, molto frequenti nelle adolescenti, se non trattati con tempi e modi adeguati, possono diventare condizioni permanenti, con implicazioni serie sull’equilibrio psichico e fisico. È pertanto importante prendere in cura il paziente attraverso un approccio multidisciplinare, con attenzione ai bisogni psicologici, oltre che nutrizionali.